Home » News & Blog » In Puglia Turismo in crescita. Ecco l’identikit del visitatore

In Puglia Turismo in crescita. Ecco l’identikit del visitatore

La Puglia vive da diversi anni ormai uno stato di beatitudine turistica, che la rende la meta estiva – ma anche autunnale e primaverile – più ricercata dagli italiani e dagli stranieri.
Aumentano i turisti attratti dalla nostra regione, alla ricerca del relax, ma anche dell’arricchimento culturale e del buon cibo (la Puglia risulta la terza regione italiana preferita dai turisti enogastronomici).

Ma qual è l’identikit del turista in Puglia?

Il turista “tipo”, è italiano (al 72,5%), nello specifico arriva dalla Lombardia (18%), è uomo e ha tra i 31 e i 55 anni. Gli stranieri, invece, sono 1 su 4, e arrivano principalmente da Germania (17%) e Francia (22%).
La vacanza è il principale motivo del suo viaggio (95% per gli stranieri e 73% per gli italiani), cerca in primis il relax, poi l’arricchimento culturale e, infine, vivere nuove esperienze. Richiede la guida turistica e cerca buon cibo. Sceglie la Puglia principalmente per il buon clima.

A tracciare questi dati è l’Osservatorio regionale del turismo dell’Agenzia Pugliapromozione, diffusi in vista della manifestazione BTM – Business Tourism Management, in programma a Lecce dal 20 al 22 febbraio.

Sempre secondo Puglia Promozione, oltre alla classica destinazione da vacanza, le città e i borghi sull’altopiano delle Murge, così come sul Gargano, sono fonte di un desiderato arricchimento culturale.

Vacanza, cultura, enogastronomia ma anche turismo religioso prediletto dai “baby boomer” – i nati tra il 1946 e il 1964, così chiamati perché considerati la generazione più segnata dalla storia; quella, cioè, che ha vissuto in prima persona il più alto numero di eventi con un impatto non indifferente sulla società, sull’economia, sulla politica – e quello dei cammini: è stata riconosciuta in maniera ufficiale, proprio lo scorso ottobre, la via Francigena del Sud, 900 km da percorrere in un mese che collegano Roma a Santa Maria di Leuca, la Finibus Terrae.

Staff A.

Torna in alto